Wednesday 30 October 2013

new yorkNew York New York, 8 settembre 2002. Con il mio collega, e amico carissimo, Andrea Spinelli e il giornalista, di moda e musica e quantaltro, del Secolo XIX Renato Tortarolo siamo in citta’ perche’ dobbbiamo andare a sentire, o siamo gia’ andati, i Rolling Stones a Boston. Approfittiamo della sosta newyorchese co per visitare le rovine delle Torri Gemelle. Dopo, amante della storia come lo sono sempre stato fino da bambino, ricordo che li’ sono morte 3mila prsone mentre al Colosseo in un solo, fatidico, famoso gioco di gladiatori ne morirono 13mila. E giu’ con cifre, critiche, cinismo&sarcasmo, paleopolitica. Squilla il cellulare di Andrea, a Lou avevo dato il suo numero per contattarmi, Andrea me lo passa dicendomi solo “Lou” e io, immeditamente “ Lou, I’m sorry, I’me here with my freinds in front of the ruins of teh Twin Towers, what a terrible ragedy”. Merito l’Oscar oppure no? Angelina “sotuttantajo” Jolie ha rivelato una terribile verita’: il marito Brad Pitt puzza. Frequenrti bagni, docce, deodoranti, lozioni, creme no, eh? Dopo 264 puntate, andate in onda sal 1984 al 1992, torna La sgnora in giallo. No, non Angela Lansbury, alla quale tra poco verra’ dato un premio Oscar d’onore. Lei forse fara’ un comparsata, ancora non lo ha deciso. La nuova Jessica Fletcher sara’ la magnifica attrce di colore – basta con il politically correct – Octavia Spenser, premio Oscar per The help. Precedo Roberto: da La signora in giallo a La signora in nero. Che risate. Che attrici. Che serie. Commossi, lunghi omaggi del commmedigrafo sir Tom Stoppard e dello scrittore Neil Gaiman a Lou. Se li merita. Indipenent e Daily Telegraph Piu’ passa il tempo epiu’ mi vengono in mente episodi con lui, non me ne vogliate se vi tediero’ ma lui per me, ripeto, e’ stato come un padre. Penso e mi rattristo per Costantino, scomparso il 23 ottobre di 50 anni, penso al fratello, mio zio, Nilo e ora penso a Lewis Allen Reed. Non posso? Tutti continuano a chiedermi dove ci siamo conociuti e io dico nel giugno ’80, a meta’ mese. A Genova. Dove persi anche la mia pesantissima macchina da scrivere Olivetti. Io ero, sono, saro’ sempre un fan quindi, silenzioso come il Continental Op di Raymond Chandler che tanto scoprimmo poi di amare, mi precipitai all’hotel Colombo, o Colombia, elegante e grande monumento liberty e neogotico davanti alla stazione ferroviaria di Genova Principe, dove alloggiava con la moglie Sylvia Morales, quella che i “bene informati” dicevano fosse un transessuale. I “bene informati” sanno tutto. Di tutti, Di tutto. Quindi attenzione. Mi nascosi dietro una gran palma e sbirciai e cercai di sentirlo. Diavolo di un Lou. Anni dopo mi chiese con quel suo sorriso beffardo “Paolo, ma non stavi nascosto dietro una palma la prima volta che venni in Italia?”. L’investigatore privato dovevi fare, Lou. Continental Lou. Poi, pero’, anche il cantante, se la chiamavo poeta, mr. Reed, alzava le spalle e sorrideva

Tuesday 29 October 2013

una preghiera

Una preghiera


Posso chiedere a chi mi bombarda di mail circa cose relative di spettacolo di piantarla seduta stante? Non vivo in Italia, meno male, i critici sono altri, odio i concorsi televisivi pieni di luci e ospiti finiti quindi basta, grazie . E anche a si ostina a conttarmi con Linkedin  e qualsiasi altro mezzo. O ho una mail, blo questo blog,  il mio e’ un extremely antisocial network. Per  dirla in dialetto romanesco, come diceva mio zio Nilo, “preti, parenti e pozzi a ‘un passo dar culo mio”. Anche Ravasi che twitta su Lou Reed. Cosa si fa per un’ostia in piu’ . Prima per un pugno di dollari. Ricordatevi quello che vi dico, trapassate tutte le frontiere ma mai quella del ridicolo. 

io c'ero

Io c'ero
Non so quale grande giornale italiano abbia pubblicato l'accorato ricordo di Patti Smith ma vorrei ricordare alla "poetessa" che a Fiuggi, dove doveva suonare con lui per un politico locale in un concerto presentato come "per la prima volta al mondo Lou Reed e Patti Smith", mr. Reed "con quell nonci voglio suonare". E non ci suono'. E consiglio di sapere esatamente il significato delle parole altrimenti "l'Itlia e' la settima [otenza mondiale". Poetesse, statunitensi, erano Erano Emily Dickinson, Diane Di Prima, Sylvia Plath, Toni Morrison.... Because the night, il grande successo della Smith, e' un pezzo scritto da Bruce Frederick Springsteen. Che lui non volle incidere

due frasi

Due frasi

Spero che si possa scrivere rock'nd'roll con la stessa intensita' con cui si scrive un grande romanzo
 Lewis Allen, Lou, Reed
Le perdite vere sono culturali
Roberto D,Agostino

Monday 28 October 2013

e' morto un mio amico

E’ morto un mio amico
Luo Reed. No, Lou Reed. E’ morto.  Oggi non me la sento di scrivere e ricordare. L o faro’ nei giorni  prossimi, fidatevi. Oggi voglio ricordare l’amico e dirgli che ieri sera, dopo la notizia datami tramite sms da Marinella Venegoni, ho visto un film protagonista l’elegante investigatore Philo Vance, frutto della penna di S.S.Van Dine, e poi ho letto, sul Sunday Times Magazine,  un lungo articolo in cui la baronessa P. D. James, 93 anni, ha risolto un famoso caso giudiziario inglese. Il pezzo si intitola The perfect murder e ha l’onore della copertina del settimanale. The perfect murder e Perfect day. Non proprio. Anzi, assolutamente no . Almeno per noi che da oggi siamo, grandi e piccoli, orfani. Tutti.  Mi creda.  In moltissimi mi hanno chiesto di ricordarla, l’ho fatto anche alla radio e sul sito del mio amico Roberto D’Agostino, ma basta cosi. Ricorda, Roberto, quello che apriva le sue serate in discoteca con il suo Rock’n’roll e quando glielo dissi lei non ci voleva credere.  ”Lo ricorderemo cosi’, con la sua chitarra in braccio  e gli occhiali neri,  a cantare Walk on the wild side. Come a dire vieni dalla parte degli unici, fuori dalla massa” l’ha voluto ricordare cosi’, quando suonava in un polveroso  Circo Massimo, il mio amico Luca Rosati. Che io mi ostino a chiamare Rocksati perche’ persevera nel voler suonare la chitarra. Luca e’ un poeta come lei mr.Reed, forse lo sono anche io Certo un sognatore come lei e me. Abbiamo fatto un lungo percorso insieme ma oggi mi faccia respirare unpo’. Dica ad, dica ad Andy e Doc che il pezzo su di lei lo scrivero’ piano piano. Non si preoccupi. Promesa di fan. Lo scrivero’quando si saranno seccate le lacrime. Addio, grande amico mio.

I Pearl Jam Ieri a Baltimora l’hanno voluto ricordare cantando I’m waiting for my man. Grazie del pensiero, Eddy, non doveva davvero disturbarsi. Meglio rabbrividre sentendo Satellite of love cantata da Bono degli U2.  Sono stati momenti molto intensi per me, mr.Reed. Me li voglio tenere stretti  dentro per sempre. Almeno fino  a quando non aspettero’ il mio uomo - il mio grande amico Lou Reed - camminando sul lato violento della strada. Il lato dei giusti

  

Sunday 27 October 2013

sia benvenuto il jazz

Sia benvenuto il jazz

Per ricordare Norman Granz, l’immigrato negli Stati Uniti nato in una famiglia ucraina, che con il sassofonista cambio’ radicalmente il jazz sara’ bene, lo ha fatto oggi l’Observer, ricordare cinque incisioni che qualsivoglia appassionato di musica dovrebbe avere. Granz fondo’ la casa discografica Verve Records ed amava la musica. Un discografico che amava la musica, come i fratelli,emigrati dalla Turchia, Ahmet e Nehmet Ertegun che fondarono la Atlantic Records, la casa discografica dei Led Zeppelin,  o Chris Blackwell dell Islands Records che ci fece amare il reggae, e non solo quello, e ci introdusse al mondo di Bob Marley. Almeno, a me introdusse l’ascolto di Marley, ad altri l’ascolto di Marley e altro amcora, roba non da monopolio . Aho’, a Zacca, quanto chiacchieri. Taccio. Al primo posto, dunque, dovreste avere Ella Fitzgerald sings te Cole Porte songbook, del 1956, al secondo West Cost Jazz, del 1956, al terzo April in Paris di Count Basie del 1957, al quarto Night train, Oscar Peteson trio, del 1962, e al quinto The jazz scene, artisti vari, incisione del 1949 trasferita in cd nel 1999. Ottimo ascolto

Elisabetta Canalis per la festa di Halloween si vestira’ da Wonder Woman. Lo scrivo nel caso qualcuno non se ne fosse accorto o non avesse sfogliato le pagine del Corriere della Sera

A 90 anni, tra due mesi Charles Aznavourian, lo conocete come Aznavour, ha conquistato la Royal Albert Hall’ Prima confessato di leggere i testi dele canzoni su un piccolo schermo perche’, ha spiegato, E’ difficile a volte venire da un concerto in Italia e ricordarsi di cantare in inglese” . Ma Charles, che non dimostra  assolutissimamente l’eta’ che ha, puo’ cantare in altre quattro lingue e la prima canzone l’ha scritta nel secolo scorso, nel 1941. Nlel, diciamo cosi’, 2090 potrannno dire lo stesso gli One Direction?


Gli Artic Monkeys ha dichiarato in un’intervista che in Messico sono stati accolti con scene degni della miglior Beatlesmania. I Beatles non suonarono mai in Brasile. Gli Artic Monkeys che parlano di Beatles per me, scusate, e’ come se un filetto irlandese, o danese o argentino, Sia benvenuto il jazz
Per ricordare Norman Granz, l’immigrato negli Stati Uniti nato in una famiglia ucraina, che con il sassofonista cambio’ radicalmente il jazz sara’ bene, lo ha fatto oggi l’Observer, ricordare cinque incisioni che qualsivoglia appassionato di musica dovrebbe avere. Granz fondo’ la casa discografica Verve Records ed amava la musica. Un discografico che amava la musica, come i fratelli,emigrati dalla Turchia, Ahmet e Nehmet Ertegun che fondarono la Atlantic Records, la casa discografica dei Led Zeppelin,  o Chris Blackwell dell Islands Records che ci fece amare il reggae, e non solo quello, e ci introdusse al mondo di Bob Marley. Almeno, a me introdusse l’ascolto di Marley, ad altri l’ascolto di Marley e altro amcora, roba non da monopolio . Aho’, a Zacca, quanto chiacchieri. Taccio. Al primo posto, dunque, dovreste avere Ella Fitzgerald sings te Cole Porte songbook, del 1956, al secondo West Cost Jazz, del 1956, al terzo April in Paris di Count Basie del 1957, al quarto Night train, Oscar Peteson trio, del 1962, e al quinto The jazz scene, artisti vari, incisione del 1949 trasferita in cd nel 1999. Ottimo ascolto
Elisabetta Canalis per la festa di Halloween si vestira’ da Wonder Woman. Lo scrivo nel caso qualcuno non se ne fosse accorto o non avesse sfogliato le pagine del Corriere della Sera
A 90 anni, tra due mesi Charles Aznavourian, lo conocete come Aznavour, ha conquistato la Royal Albert Hall’ Prima confessato di leggere i testi dele canzoni su un piccolo schermo perche’, ha spiegato, E’ difficile a volte venire da un concerto in Italia e ricordarsi di cantare in inglese” . Ma Charles, che non dimostra  assolutissimamente l’eta’ che ha, puo’ cantare in altre quattro lingue e la prima canzone l’ha scritta nel secolo scorso, nel 1941. Nlel, diciamo cosi’, 2090 potrannno dire lo stesso gli One Direction?
Gli Artcic Monkeys ha dichiarato in un’intervista che in Messico sono stati accolti con scene degni della miglior Beatlesmania. I Beatles non suonarono mai in Brasile. Gli Artcic Monkeys cheparlano di Beatles per me, scusate, e’ come se un filetto si paragonasse a una balena. Filetto e balena possono cantare? Help  Sia benvenuto il jazz
Per ricordare Norman Granz, l’immigrato negli Stati Uniti nato in una famiglia ucraina, che con il sassofonista cambio’ radicalmente il jazz sara’ bene, lo ha fatto oggi l’Observer, ricordare cinque incisioni che qualsivoglia appassionato di musica dovrebbe avere. Granz fondo’ la casa discografica Verve Records ed amava la musica. Un discografico che amava la musica, come i fratelli,emigrati dalla Turchia, Ahmet e Nehmet Ertegun che fondarono la Atlantic Records, la casa discografica dei Led Zeppelin,  o Chris Blackwell dell Islands Records che ci fece amare il reggae, e non solo quello, e ci introdusse al mondo di Bob Marley. Almeno, a me introdusse l’ascolto di Marley, ad altri l’ascolto di Marley e altro amcora, roba non da monopolio . Aho’, a Zacca, quanto chiacchieri. Taccio. Al primo posto, dunque, dovreste avere Ella Fitzgerald sings te Cole Porte songbook, del 1956, al secondo West Cost Jazz, del 1956, al terzo April in Paris di Count Basie del 1957, al quarto Night train, Oscar Peteson trio, del 1962, e al quinto The jazz scene, artisti vari, incisione del 1949 trasferita in cd nel 1999. Ottimo ascolto
Elisabetta Canalis per la festa di Halloween si vestira’ da Wonder Woman. Lo scrivo nel caso qualcuno non se ne fosse accorto o non avesse sfogliato le pagine del Corriere della Sera
A 90 anni, tra due mesi Charles Aznavourian, lo conocete come Aznavour, ha conquistato la Royal Albert Hall’ Prima confessato di leggere i testi dele canzoni su un piccolo schermo perche’, ha spiegato, E’ difficile a volte venire da un concerto in Italia e ricordarsi di cantare in inglese” . Ma Charles, che non dimostra  assolutissimamente l’eta’ che ha, puo’ cantare in altre quattro lingue e la prima canzone l’ha scritta nel secolo scorso, nel 1941. Nlel, diciamo cosi’, 2090 potrannno dire lo stesso gli One Direction?
Gli Artcic Monkeys ha dichiarato in un’intervista che in Messico sono stati accolti con scene degni della miglior Beatlesmania. I Beatles non suonarono mai in Brasile. Gli Artcic Monkeys cheparlano di Beatles per me, scusate, e’ come se un filetto si paragonasse a una balena. Filetto e balena possono cantare? Help  si paragonasse a una balena. Filetto e balena possono cantare? Help  

Friday 25 October 2013

film gotici

                                                                                                                                                                                                                                                   




Film gotici
Buongiorno. Il Guardian di oggi, il critico cinematografico Mark Kermode che ha pres oil posto del mitico Philip French che ha fatto il critico per 50 anni, ha fatto, essendo Kermode un’appassionato della lettertura gotica e del cinema  horror, la classifica dei dieci migliori film del genere secondo lui. Io riferisco e basta, lascio discettazioni e pontificazioni ai critici veri, quelli ch organizzano festival, convegni e dibattiti. Al primo posto c’e’Nosferatu, del ’22, del regista tedesco F M Murnau, uno che aiuto’ a definire Espressionismo Tedesco. Capolavoro assoluto. Al secondo Dracula, del  ’31,  con Bela Lugosi e diretto da Todd Browning che con Freaks dell’anno successivo forse firm uno dei film piu’ belli e terribili della storia del cinema.  Al terzo c’e  Rebecca, in italiano Rebecca la prima moglie, del ’40 diretto da alfred Hitchcock con sir Lawrence Olivier, non ancora baronetto, e Joan Fontaine, nella vita reale sorella di Olivia De Havilland.  Hicthcock quell’anno non vinse l’Oscar che ando’ a John Ford, vero nome Sean Aloysius McFeeney, per Grapes of wrath, in italiano Furore, con Henry Fonda e tratto dallo straordinario libro di John Steinbeck, scrittore subito dimenticato perche’ scriveva di temi sociali forti. Al quarto  posto troviamo Horror of Dracula, del ’58, con Christopher Lee e Peter Cushing e Terence Fisher alla regia, un classico dei film della benemerita casa cinemaografica inglese Hammer Movies. Vi compare anche Bernard Lee, futuro M dei primi film di James 007 Bond, in seguito dichiaro’ che recito’ solo 13 battute e venne pagato 750 sterline, una bella sommetta per quei tempi. Al quinto posto onore a Roger Corman e Vincent Price per The pit and the pendulum, in italiano Il pozzo e  il pendolo, del ’61. Corman porto’ sullo schermo altro tre racconti di Edgar Allan Poe: La caduta della casa degli Usher, Il corvo e La maschera dela Morte Rossa. Per signore signorine avverto che tra gli interpreti c’e’ un Jack Nicholson pre Easy rider. Al sesto posto Rosemary's baby di Roman Polansky  del ’68, con Mia Farrow e John Cassavetes, tratto dall’omonimo libro di Ira Levin, autore anche dell’imperdibile, terrificante I ragazzi venuti dal Brasile, grandissimo film con Gregory Peck .  All’ottavo Suspiria di Dario Argento, romano e laziale,  del ’77 con Jessica Harper che aveva fatto innamorare il mondo  ballando e cantando nel Il fantasma del palcoscenico di Brian Di Palma.  Al nono Near dark, dell’’87, di Kathryn Bigelow, allora moglie di James Cameron, con Lance Erickson, visto in Alien e  nella superba serie tv Millennium. E ultimo, o primo se volete, The orphanage di J.B. Byyona  e prodotto da Guillermo del Toro. Film che ricorda molto The devil’s backone, dello  stesso Del Toro,  The others, di Alejandro Amenabar  The haunting di Robert Wise. Che sara’, decenni dopo, il regista di Tutti insieme appassionatamente.  E’ interpretato da Belen Rudea. Che e’ uno schianto anche completmente vestita e senza farfallina e video d’amore scollacciati. Diciamo cosi’.  Gusti de critico cinematografico del Guardian, fidatevi
Il primo ministro inglese David Cameron, degno successore di Tony Blair, ha detto basta. Era ora. Basta. Basta con il video, mostrato da Facebook, della donna decapitata. Basta.  E Facebook e’ un social network. E se fosse un’antisocial enetwork cosa farebbe vedere? Mark Zuckerman, mi sembra si chiami cosi’, che ha inventato Facebook non ha nulla da dire sulla vicenda? E i fruitori del social network, questa novita’ che gli ha sconvolto la vita, non hanno nulla da dire? Alla vergogna non c’e’ mai limite

Grande l’ex tedesca democratica Angela Merkel che ha chiesto direttamente al primo, e anche ultimo, presidente della “terra della speranza e della liberta’”  se “mi state sorvegliando il cellulare da anni?”. E grandi  i francesi, gli odiati “cugini”, i cui politici in coro hanno detto “gli americani hanno  nemici o vassalli”. Lo spirito di Voltaire non e’ morto.

Nella lotta al terrorismo internazione meno uno. Ieri un ragazzo di 13 anni che in California portava con se' una grosso ama di plastica, cioe' innocua, e' stato abbattuto a revolverate. La lotta al terrorismo internazionale non conosce soste e non guarda in faccia nessuno. Soprattutto i 13enni disarmat. Domanda: i coragioni tutori dell'orrdine, della speranza  edela liberta' che fine faranno? S accettano risposte, evitare gli insulti.

Vogliamo dire qualcosa della signorina Adrianne Truscott, la comica che recita senza slip? “Ve la cercate: una commedia circa una violenza carnale protagonista la sua piccola vagina e poco altro” e’ il titolo del suo pezzo, 50 minuti, con il quale ha vinto un premio al prestigioso Fringe Festival di Edimburgo. Fa anche uno strip-tease, non si fa mancare niente adrianne, e proietta scene di Robert De Niro, quasi desnudo, in Taxi driver su tutto il suo corpo. Mi sia concesso ma continuero’ la mia vita senza la signorina Truscott che potra’ vincere tutti i premi che vuole ma non mi convince. Si recita con l’espressione e e la forza e la foga, mutnde e slip non c’entrano. Sulla violenza carnale non si scherza. Grazie, signorina, si rimetta le mutadine

La notizia va data perche’ si tratta di musica, sembra: Kurt Cobain dei Nirvana da ragazzo pensava di essere omosessuale. Perche’, l’omosessualita’ e’ una malattia da nascondere? E' qualcosa di cui vegognarsi? Per cui suicidarsi? A The advocate, la piu’ importante e prestigiosa rivista omosessuale statunitense, nel ’93 Cobain disse che si sentiva “omosssuale nello spirito” e che “probabilmente potrei essere bisessuale”. Nella stessa occasione Cobain confesso’ di essere stato picchiato selvaggiamente piu’ volte perche’ era amico di persone omosessuali. Fino a 8 anni la famoglia Cobain era una famiglia modello, poi il padre spari' un giorno e non si fece piu' vivo. Svanito nel nulla. Trauma? Tragedia. Pensando alla moglie, Courtney Love, e al suo suicidio siamo sicuri che l’eterosessualita’ lo abbia aiutato? Sicuri sicuri?

La “nonna dell’Ontario, per dirla con qualche spiritoso italico ad oltranza, il premio Nobel se lo merivava proprio. Alice Murro, che vive col marito a Clinton,Ontario appunto, vicino al lago Huron, con Dear life ha aggiunto una nuova gemma alla sua corona fatta di racconti e un solo romanzo, Lives of girls and women. Brava. Brava. Brava. Non per lo spiritosone al quale consigliamo, allora, la lettura delle opere dell’aborigeno e del cedro. Aborigeno? Cedro? A Zaccagni’ ma che sei impazzito? Piano, piano. L’aborigeno e’ l’australiano David Malouf e il cedro il libanese Amin Maloof. Due titoli, dei tanti che hanno scritto, che da lettore - per carita’, non critico,  la stragrande maggioranza dei  critici accatasta volumi e trancia giudizi soltanto, oltre a partecipare a convegni, premi, premiazioni, io leggo  e nemmeno sono famoso e pagato – consiglio vivissimanente a chi ama leggere,quindi  cercare di restare libero. Per Malouf Conversation at Curnow Creek e An imaginary life, credo tradotti da Frassinelli, e per Maloof assolutamente Le crociate viste dagli arabi, ovvero come gli storici arabi contemporanei delle Crociate raccontavano veramente quello che succedeva in quei secoli. Sucedeva veramente. La carita’ cristiana, a leggere bene, non albergava tra i Crociati. Scusate, Arabi e Musulmani. Pubblica Tea, se non vado errato.

Leggo su La Repubblica che se uno passeggia con l’amata passeggia piu’ piano, con ritmi piu’ lenti. Che fior di notizia. Che scoperta epocale. E’ con notizie del genere, credo, che si fa, si costruisce, o si disfa secondo i gusti, il “grande giornalismo italiano”

A domani , credo e spero, e tenete sempre in mente quello che disse il filosofo inglese sir Francis Bacon, “knowledge is power”. La conoscenza e’ potere                                                                                                                                                                                                                                                    



















Thursday 24 October 2013

Mandela & U2
Aspettavate notizie daNelson Mandela? No?  E’ vecchissimo, e’ vivo, una nazione, il mondo lo ammira e venera – verrebbe da dire “a ognuno i suoi vegliardi! – e’ sempre nei cuori dei puri e sinceri democratici, e’ stato 27 anni in prigione e adeso si gode l’affetta e il calore che suscita. No.non e’ di lui che voglio parlare di Paul Hewson, Dave Evans, Larry Mullen jr. e  Adam Clayton, gli U2. Il produttore di Long walk to freedom, Harvey Weinstein, ha  chiesto loro un brano per la colonna sonora del film, interpretato dall’attore inglese Idris Ebla che e’ straordinario nella serie della Bbc Luther, fa il poliziotto e non dico altro,  e in The wire della HBO, fa il cattivissimo e non dcio altro. Proposta immediatamente ccettata, penso all’entusiasmo coinvolgente di Paul “Bono” Hewson,  e cosi’ ecco a voi, noi, a tutti, Ordinary loveche si potra’ vedere completamente il 30 ottobre quando verra’  fatta ascoltare per la prima volta insieme al trailer del film. Ancora una volta, dunque, grazie Nelson. E, diciamolo, grazie anche agli U2

Lo sapevate del Dublin Beatles Festival? Certo che no.  Per celebrare la loro nica visita in Irlanda, e il loro unico concerto irlandese  del ’68, Sgt Pepper’s lovely hearts club  band e’ del 967, sono stati organizzati giorni di concerti, dibattiti,incontri per ricordare il quartetto. Che aveva solidi radici irlandesi, ome si evince dal cognome Lennon e dal fatto che George Harrison aveva parenti, che visitava spesso,  a Drumcondra, che ‘ Dublino. Celebrazione divertente, dotta, musicale, seria con letture, una per ogni album del quartetto,  che si stanno tenendo al Trinity College, al centro di Dublino. Alla Long Room che e’ una delle piu’ belle, famose e vecchie lbiblioteche universitarie del mondo. Lunedi’ sera  e’ toccato a Donovan Leitch, Donovan, si, quello di Mellow  yellow. Che ha ricordato che quando erano in India a meditare insieme insegno’  loro qualche tecnica chitarristica tanto che Harrison nel ’95, alla presentazione del docoumentario The Beatles Anthology,  dichiaro’ che “Donovan era dovunque nel  White album”. Capito la modestia del signor Leitch? Mentre era da Maharishi Mahesh con Paul, John, George e Ringo Star, al secolo Richard Starkey,  insegno’ a George e John, non al mancino Paul e al batterista Ringo, la tecnica chitarristica del guitar picking sviluppata negli Stati Uniti negli anni  ‘20 da Mother Maybelle Carter della Carter Family. La nuova tecnica imparata da Jhn e’ evidente sentendo pezzi come  Dear Prudence, Mother’s nature son e Julia. Ma la si uo’ sentire anche in Bluebird di McCartney e, soprattutto, in quel capolavro assoluto per quel che riguarda il suono della chitarra che era, e’ e restera’ sempre While my guitar gently  weeps. Dove l’altro chitarrista era, in italiano sul dsco, L’Angelo Misterioso. Eric Clapton, il miglior amico di Harrrison, destinato a rbarle la moglie, l, eterea Patty Boyd per la quale poi scrisse Wonderful tonigt. Il Dublin Beatles Festival si terra’ tra poco, il 7, 8, 9,10 novembre, sappiatelo e comportatevi bene.

Avevo detto ieri che Morrissey ha scrito un gran libro, peraltro edito dalla Penguin? Nella prima settimana ha venduto 34.918, secondo la rivista di settore The bookseller, battendo Helen Fielding e l suo nuovo libro protagonista Bridget Jones. La rilevazione va avanti dal ’98 e Morrissey non solo ha batuto Mad about my boy della Fielding ma, limitandoci alla musica, l’autobiorafi di Keith Richards che nela prima sttimana vendette 6mila copie ed e’ un gran bel libro da leggere tutto d’un fiato. A voi importera’ poco ma Eleonr Cannon, la 29enne neozelandese che ha vinto il Man Booker Prize , ha visto le sue vendite crescere del 1500% ed ha venduto 6mila copie. Che pero’ sono l piu’ basse per il vincitore del premio dal 2007 quando vinse la dublinese Anne Enrigth con The gathering, in italiano tradotto da Guanda col titolo La veglia. Autrice e libro, e anche gli altri suoi, ottima. Leggete e ditemi

Soffrite? State male?Tanto, tanto male?  Per il Guardian, non un “grande giornale italiano” qualunque, che riporta una seria ricerca del gruppo Lloyds Pharmacy per sentirvi bene ascoltate Bridge over troubled water di Simon&Garfunfel, Angels di Robbie Williams, Candle in the wind di Elton John, Easy dei Commodores e Albatross dei Fleetwood Mac quando vivevano ancora in Inghilterra e la chitarra la suonava Peter Green, autore del pezzo e anche, se la memoria non mi inganna e non mi inganna, Black magic woman che tuti credono di Carlos Santana. Una cortesia, piccola piccola, sentitevi  Green. Se state giu' risollevatevi un po' con quelle note. Con la music e non con altro.

“Vogliatevi bene”, ioieri ho scritto vogliate bene all’Italia, e’ stata l’ultima frase pronunciata da Alida Valli alla televisione italiana. Attrice. Occhi di ghiaccio. Bellezza che lasciava senza fiato. Interprete vera. Guardatevela, vi suggrisco solo un titolo, in Senso di Luchino Visconti. Statemi bene, cercate di leggermi domani, usate il cervello che avete dentro alla testa e ricordatevi sempre quello che dise il filosofo inglese sir Francis Bacon: knwledge is power .La conoscenza e’ potere      

   

Wednesday 23 October 2013

led zeppelin

Led Zeppelin
Buongiorno, finalmente una buona notizia in un mondo di Rihanne e Lady Gaga e Myles Cyrus , o come si chiama lei. Cercando tra vecchi nastri Robert Plant, cantante dei Led Zeppelin , ha trovato alcuni brani inediti che erano stati incisi e poi scartati. E, ha dichiarato alla Bbc, di non vedere l’ora di lavorarci sopra con le tecniche attuali e poi, avuto il parere favorevole del bassista John Paul Jones, pubblicarlo in Hidden gems, gemme nascoste, che dovrebbe proporre solo rarita’ dei Led Zeppelin. Jimmy Page, che non vedrebbe di buon occhio l’operazione, sarebbe invece d’accordo per una riunione del gruppo nel 2014, il che faciliterebbe l’operazione che ha in mente Plant . Cioe’ fare uno o piu’ concerti e poi lanciare Hidden gems. Jones, pero’,  non ci pensa proprio. Il 67enne bassista ha gia’ dichiarato piu’ volte che il 2014 per lui “sara’ pieno di opera”. Infatti sta preparando un’adattamento da The ghost sonata dello scrittore norvegese august Strinberg. Plant spera di convincerlo ad aderire e portare avanti il progetto perche’ vorrebbe pubblicare un brano cantato da Jones, che aveva gia’ cantato il pezzo Battle of Evermore nel tour mondiale dei Led Zeppelin nel 1977. Originariamnte sarebbe stato un duetto con Sandy Denny, lei quella sera si senti’ male e lui allora suono’ il basso canto’ con esiti superbi.  John Paul, sei ci sei batti un colpo e di’ di si. Grazie
Postscritto: qualcuno dei critici musicali di tutto il mondo dica alla sigorina Cyrus che il titolo Wrecking ball e’ stato gia’ usato da Emmylou Harris e da Bruce Springsteen. Che, a quanto pare, non va giu’tanto per il sottile viste le tre accuse di palgio riedite per brani dei suoi tre album. E Outlaw Pete e’ esattamente I was made for loving you, brano dei Kiss del 1977. Semplicemente con le parole cambiate.  Qualsivoglia sia l’artista non si fa. Non si fa.

Grande successo sta ottenendo la bella autobiografia di Stephen Morressey, che giorni fa si e’ dichiarato “humansexual”, ex fondatore e cantante degli Smiths. Chissa’ se in Italia si vedra’ mai Morrissey 25: live, il bellissimo documentario girato alla Hollywood High School di Los Angeles, strepitosa costrizione Art Noveau, lo scorso marzo. Concerto secco, duro e puro, gruppo eccellente, sala stracolma, biglietti venduti online in 12 secondi. Il Rock e la Poesia. Concerto-documetario visto con la fan numero uno, forse due o tre, di Morrissey in Italia, Nora Zaccagnini. Mia figlia

Siete appassionati di vinile? Vi piacciono i cd? Stravedete per i dvd? Roba serissima tipo un 45 giri di Connie Francis o un picture disc di Bob Marley. Bene, andate  al 32 the Market Arcade in Souh Great George’s Street e mi ringrazierete. Sentitamente.  O mi benedirete se siete cattollici. Vi consiglio di vederlo bene e girarlo meglio la Market  Arcade, tipico mercato vittoriano al chiuso, un vero gioiello architettonico dove si piu’ trovare di tutto. E di piu’ Vinile, cd e dvd? Anate da Spindizzy Records, chiedete di Enda, ha lo stesso nome del primo ministro irlandese, e ditegli che vi mando io. Poi, tornate/i a casa, sentite la musica e guardate le immagini. E pensate a Enda e me.

Oggi sono 50 anni che e’ morto mio padre Costantino Zaccagnini, marito di Orlandina Gigliani e mi adorata madre. Un pensiero a lui e a loro due da un figlio che spero non li abbia mai fatti vergognare
A giorni vi relazienero’ su Le week end con Leslie Duncan e Jim Broadbent, commedia inglese che mi sipresenta molto bene. Dove? Ovviamente all’IFI, Irish Film Institute
Statemi bene e vogliatevi bene. Anche all’Italia. Z   



Wednesday 16 October 2013

Eoin e’ arrivato e davanti a luo faccio la prova. Perche sono una bestia

Saturday 12 October 2013

Alice Munro
Si puo’ dissentire da un’amico caro, un fratello? Si ouo’ e si deve, e’ d’obbligo. Nella sua giustissima furia iconoclasta piena di copri nudi il sito Dagospia ha chiamato Alice Munro “la nonna dell’Ontario” e mi chiedo come si faccia a scrivere certe cose impunemente. Qualcuno, in Italia, ha letto la Munro? Anche letta in inglese? “La nonna dell’Ontario”/ Va bene che viviamogli anni e i momenti che viviamo ma allo sbeleffo tanto per lo sberleffo bisogna porre un limite. Abbiamo ancora un cervello, usiamolo. Diciamo basta alla dittatura del pressapochismo, in Italia e nel mondo. Torniamo alla “legge del taglione”. “chi sbaglia paga e i cocci sono i suoi”. Alice Munro nonna dell’Ontario. E allora Roberto Vecchioni  e  Claudio Magris? Capisco Philip Roth ma, capisco William Trevor, maestro del racconto come la Munro, ma pe il resto stediamo un velo. Pietosissimo. Leggetela, in questi giorni i suoi libri saranno scontati in libreria, e quelli di Trevor e poi, cortesemente, sappiatemi dire. Ma sappiatemi dire. E prima leggetela. Perche’ una nonna cosi’ lo vorremmo tutti.  E poi chi ha detto che uno non posa scrivere benisismo in Ontario? Chi? I soloni romani? Gli intellettuali  televisivi italiani? I grandi giornalisti italiani? I maestri del pensiero italiani>? I tuttologi italiani, che pontifinano su tutto, dalla mitologia greca ala guerra in Siria?  Possibili che in tanti anni non si sia perso solo il senso del pudore ma anche quello della responsabilita’? Del ragionare col cervello  e con quello che fa rima con cervello? Tutti possono e fanno tutto in Italia. Anche improvvisarsi birichini e spiritosi critici letterari. Nrell vita bisogna fare una cosa, una sola, e farla al meglio sempre. Less is more,meno e’ meglio. Learn not earn, impara e non guadagnare.  Belle? Vi piacciono? La prima non e’ mia.


La Bbc rifa’ The bridge, la strepitosa serie svedese/danese, e si chiameraa’ The tunnel, tra Francia e Inghilterra . In The bridge c’era un cadavere in mezzo al ponte, nel punto esatto dove corre il confine tra Svezia e Danimarca, qui si trovera’ un cadavere nel treno che colega Francia a Inghilterra. Ponte tra Danimarca e Svezia, non tra Reggio Calabria e Messina, Sicilia e Calabria. Forse un’impresa un po’ piu’ ardua visto che la’ si tratta di Oceano  Atlantico, he copre il 20% della Terra,  e qui di Mare Mediterraneo,  cioe’ mare chiuso. Ma non ai fiumi di denaro. Con gli italiani a guardare. Quellli che si alzano la mattina per lavorare. Quando hanno un lavoro.


Arrivati a corto di idee gli studi televisivi statunitensil stanno lanciando le serie tratte dai film o copiando a man bassa. Homeland e; la serie delle serie ma nessuno ha mai visto la swrie araba da cui ha copiato tutto.  E arrivera’ anchela serie, non e’ stato chiesto il permesso al regista TerryGilliam, tratta dal suo film 12 monkeys con Brad Pitt. E’ inutile, “l’americani so’forti”

Wednesday 9 October 2013

the wicker man

Come promesso eccoci a The wicker man, un film culto de ’73 di Robin Hardy. Copie perse, ritrovata una sola, aggiunti 8 minuti che erano stati tagliti ed ecco a voi un signor film horror. Senza un filo di sangue, morti che camminano e masticano giugulari, sesso sfrenato, orge di cadaveri. Un horror magnifico. Della mente. Come i racconti di Montague Rhodes James e il dublinese Joseph Sheridan Le Fanu. O il racconto Il giro di vite di Henry James che, se non lo avete mai letto, vi consiglio di farlo al piu’ presto. Qualsiasi  cosa che troverete di Henry James vi purifichera’ del mondo, moderno e insulso.  E, gia’ che ci siete e siamo in tema di cultura, Il Maestro edito da Fazi Editore. Magnifico, superbo libro che Colm Toibin, un gande autore dellaletteratura irlandese contemporea,  ha scritto sul  James vecchio e su Firenze.   Non dico altro, spendeteli due euro e entrate in lbreria. In libreria. Non nei supermarket che spacciano per tali. In libreria. Dove troverete i librai, che vendono  e leggono libri. The wicker man, certo. Una storia tra cristianesimo a paganesimo girata in un’isola scozzese mozzafiato, protagonisti Edward Woodward, Christopher Lee, senza canini insanguinati, e una deliziosa ed appetitosa Britt Eklund, nuda quanto basta. E un Lindsay Kemp barista basettone non ancora  convolto nel suo teatro immaginifico. Un film che buca il cervello, se c’e’, e pone innumerievoli interrogativi sulla vita e la religione. Che dovrebbe essere visto dai religiosi. E dai laici militanti e ancora in grado di pensare, dubito ce ne siano ancora in giro. Saluto con tristezza  Giuliano “Ringo”  Gemma e il generale Giap. Gemma erculeo, Gemma  lre dei ladri accanto ad Angelica/Michele Mercier, Gemma del Deserto dei Tartari, Gemma con Allen, di sfuggita, in From Rome with love. Gemma, una persona seria. Che non si era montato la testa, lo sport nazionale.  E Giap, 102 anni, piccolo vietnamita, che prima caccio’ i francesi, a combattere per la Francia c’erano anche Alain Delon e Philippe Leroy, e poi bastono’ anche la “piu’grande potenza del mondo”, come amano scrivere i “grandi giornali italiani”, gli Stati Uniti d’America. C he , se non sapete prendete nota perche’ e’ Storia, l’ultima guerra vinta l’hanno vinta con Theodore Roosevelt contro la Spagna  nei primi anni del Novecento: la “liberazione di Cuba”.
Credo non lo abbiate letto, ci sono cose ben piu’ importanti di cui scrivere e me ne rendo conto, ma l’Italia del “belcanto”  oggi 9 settembre 2013 dovrebbe celebrare il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi a Busseto, Parma. Roba obsoleta, stantia, vecchia. La Storia della Musica. Storia? Musica?Ma di cosa stiamo parlando quando sono in tanti a chiedersi quale sara’ il futuro di Dudu’? E della “pitonessa”? Chiedo scusa, ma nelle redazioni ci sonpo redattori pagati appositamente  per inventare soprannomi risibili? Perche’ in Italia un grosso acquazzone diventa “Penelope” e il caldo asfissiante “Caronte”? Una grossa nevicata come verra’ battezzata?
Il  primo film arabo, mi dispiace dirlo, ma e’ un serio contendente alla corsa ll’Oscar. Mi dispiace per Paolo Sorrentino eToni Servillo  e La grande bellezza, film che ho amato e amo tanto, ma Wadjda, di Haifaa Al-Mansoor, prima donna regista dell’Arabia  Saudita, e’ un semplicissima gemma che lascia senza fiato, una fuggevole occhiata in e su un mondo, quello islamico, che ci ostiniamo a non voler conoscere o platealmente osteggiare salvo poi fare clamorose, divertissime, imbarazzanti,rocambolesche marce indietro come ‘ capitato adsso con il “gas siriano”. Un film che col la sua semplicita’ colpisce duro, un film che fa pensare,molto, che lascia interogativi, non un film stracult, solo una storia.

Domanda , che sorge spontanea sfogliando e vedendo quotidianamente i “grandi giornali italiani” che seguono ossessivamente le loro nude e rauche vicende: ma a voi di Myles Cyrus e Rihanna cosa vi importa? Onestamente? Profondamente? Seriamente? Sinceramente? Perche’ vengono continuamente chiamate cantanti e showgirls?  Accetto risposte. Intanto mi godo quello che ha detto su di loro Annie Lennox, cantante e donna vera, l’ho conosciuta e vista e parlato con lei tante volte, mi ha anche dedicato un cd scrivendomi di scrivere un libro. E non e’ detto che  non lo faccia sperando di riportare alla realta’ qualcuno. Solo uno mi basterebbe. Perche’ onestamente, che Belen Rodriguez sia sull’altalena in bikini e la sorella Cecilia faccia le prove di un’abito da sposa mini a Roma, la mia citta’ e la mia squadra, si dice “nun ce ne po’ frega’ de meno”. O me sbajo, rega’? 

Wednesday 2 October 2013

Piove, che meraviglia
Oggi giornata uggiosa, finalmente. Pioggia e sole  per anticipare come si deve l’andata, domain, all’IFI per vedere una perla dimenticata, e fortunosamente ritrovata: The wicker man di Robin Hardy, film culto con Edward Woodward, Christopher Lee  Britt Ekland. Un film di cui si parla e parlato tanto, si e‘ favoleggaito moltissimo,  ma si e’ visto pochissimo. Maledizione. Ripareremo. E ne riparleremo. Perche’ per me un blog e’ questo, il superlativo di solitudine. Che io ho sempre combattuto scrivendo cosicche’ chi voleva leggermi poteva starmi vicino. Triste? Niente affatto, credetemi.  LI chiamo social networks, formidabili questi statunitensi, ma non c’e’ nulla di piu’ antidemocratico, antieducativo, antisociale e antiumano dei social networks. Dovi iomi faccio glia ffari tuoi, tu guardi le foto pornografiche, lei si fotografa svestita, lui pavoneggia  etuoan, si fanno e disfano govwrni ed economie, si fanno e disfano amicizie con la tecnologia. Credo sia arivato ilo momento di tornare ad usare la testa e sbarazzarsi del molto, moltissimo, inutile che ci circonda, che centinaia di persone, ancora, sono diventate. Filosofo? No, timoroso di mandare queste righe. Che sono indirizzate ai prirandelliani uno, nessuno, centomila visto che chi vorrei mi scrivess enon lo fa o lo fa con telegrammi, sms e mail, incomprensibili a qualsivoglia mente umana. Poi ci sono le legioni di  quelli che “hanno da fare”, di quelli che “sono stanchi”: e davanti a queli anche uno malato di sclerosi multipla com eme, da 14 anni, alza le braccia, inchina la testa e si dichiara battuto. Che dire ch efare se non compatire dinanzi a tanri struggenti stat d’animo? Cosa e’ la salute, la vita, la morte? Facezie. Quisquilie  epinzillacchere  avrebbe detto il principe Antonio De Curtis, in arte Toto’. Comico. Attore. Comico e drammatico poi. Come Aldo Fabrizi, romano, debprdante, divertente presenza. Ieri sera in Prima comunione di Alessandro Blasetti era, come sempre, una forza della natura. Perche’ non lo si ricorda abbastanza? In Inghilterra lui e Toto, sarebbero stati nominati baronetti, a Napoli la toba di Toto, sta crollando tra gli inutili, soliti, vuoti  proclami. Perche’ non si fanno rassegne, non si fa conoscere alle giovani generazioni questi nomi? Perche non si fa vedere una delle regi edi Fabrizi, Emigrantes, sugli italiani emigrati in Argentina dopo l’immane e inutile tragedia della guerra fascista? Fabrizi  era un naturale talento comico, come daltronde la sorella Lella, ma aveva fama di burbero, di bastian contrario, di “fascista” in un cinema a forti tinte rosse ma assai poco comunista. Rigaudatevelo nei pa i di Don Pietro in Roma citta’ aperta di Roberto Rosssellini, commuovetevi, emozionatevi, piangete e urlate quando Anna Magnani viene falciata con raffiche di mitra dai nazifascisti.  Dhe dire di meglio e di piu? Che i dvd, usciti qualche anno fa in edicola e gelosamente vendutimi da Stellina& Walterino, hanno successo, io fornisco saltuaria traduzione, anche tra i cinefili celti. Capito er sor Ardo? Er panzone? Er bove? A rana? Er batrace?  adesso, poveri uomini, come direbbe lo scrittore finlandese Hans Fallada? Lo propose in Italia la collana Medusa di Arnoldo Mondadori Editore, ripeto Arnoldo Mondadori Editore, e se qualcuno che mi legge lo compra e se lo legge poi mi ringraziera’. Alla giornata uggiosa odierna  uno che sta in dieta d’acciaio come risponde? Sigari toscani Garibaldi e dvd, ovvio. Perche’ domani mi attende The wicker man. E, si sa, domani e’ un’altro giorno

Dimenicavo: dopodomani si votera’, quasi  certa la vittoria del si, per abolire il Senato cosi’ si risparmieranno 20 milioni di euro. Ah, questi irlandesi